



È il museo di Brajo Fuso, come risulta dalla fusione del cognome con il sostantivo museum. È un complesso situato sulla collina di Monte Malbe, dove entro un ampio bosco sorgono capannoni con funzione di padiglioni espositivi e una casetta rudimentale per qualche soggiorno estivo dei coniugi Fuso.
Estremamente semplici le costruzioni che alludono alla elementarità dei materiali con i quali Fuso creava le sue opere, non soltanto ospitate negli interni ma diffuse nella natura circostante.
Le opere, di particolare e multiforme evidenza, continuamente aperta e sperimentale, soggetta solo a creatività e a casualità fantastica, sono fatte con materia povera, spesso rottami di oggetti e di prodotti industriali: quasi – si è detto – ironico rifiuto del consumistico e dell’artificioso.